Mercato: a marzo investimenti pubblicitari a -29%, primo trimestre a -9,2%

Nielsen ha comunicato questa settimana i dati relativi agli investimenti pubblicitari nel mese di marzo, organizzando un webinar a cui hanno partecipato anche Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente UPA, Massimo Martellini, presidente FCP, ed Emanuele Nenna, presidente UNA.

A causa del lockdown, a marzo gli investimenti hanno un segnato -29%, portando la chiusura del primo trimestre 2020 a -9,2%, dopo un primo bimestre positivo, a +4,7%.

 

 

“I dati relativi al mercato pubblicitario non sono incoraggianti, ma è presto per fare bilanci perché siamo immersi in un clima di estrema incertezza. Usando una metafora medica, possiamo dire che oggi il mercato è in prognosi riservata. Assistiamo a una discesa rapidissima degli investimenti a livello globale, ma in questo processo c'è un fatto positivo: le aziende di molti settori che avevano visto azzerate le vendite nel periodo di quarantena e chiusura, come automotive e abbigliamento, hanno solo dimezzato gli investimenti non azzerandoli, convinti che sostenere la marca sia fondamentale anche in assenza dei consumi come in questa fase inedita per il Paese. Questo atteggiamento fa sperare che quando i consumi riprenderanno, si registrerà un'altrettanto rapida risalita degli investimenti”, ha commentato Lorenzo Sassoli de Bianchi.

“Le marche sono il motore dell'Italia che riparte, si nutrono di emozioni e se il loro ricordo si allenta si indeboliscono. Per questo servono misure dal Governo che diano liquidità agli italiani, per far ripartire i consumi e di conseguenza gli investimenti in pubblicità. Probabilmente gli incentivi attuali come il tax credit, la cassa integrazione, il bonus famiglie, i finanziamenti alle imprese non saranno sufficienti, ma almeno daranno una spinta agli investimenti nei prossimi mesi”, ha continuato Sassoli.